I recenti cambiamenti dell’ambiente competitivo stanno avendo importanti conseguenze sul modo in cui le imprese cooperano e competono. L’uscita dalla grande crisi globale verso un nuovo ciclo di sviluppo richiede di riconsiderare radicalmente le forme organizzative ed i modelli di business e di produzione.
L’esternalizzazione in rete delle attività d’impresa è infatti indispensabile nel breve termine per mantenere la competitività sul mercato, perché consente di ridurre notevolmente tempi e costi di processi aziendali fondamentali. Tuttavia, l’esternalizzazione aumenta il livello di condivisione delle informazioni e impone nuove precauzioni per mantenere nel medio e nel lungo termine il controllo strategico sulla conoscenza prodotta e scambiata, sia nei tradizionali termini di “know-how”, sia in quelli di “know-that”. Inoltre, in particolate per le PMI comporta notevoli rischi di natura tecnologica, in quanto necessita di framework tecnologici complessi ed estremamente costosi, la cui adozione può avviare dei processi di cambiamento imprevedibili e potenzialmente rischiosi.
Assistiamo, quindi, ad un processo di rapida transizione da modelli organizzativi ed inter-organizzativi basati su una rigida definizione dei ruoli e dei confini aziendali, verso strutture, definite come value network:
struttura organizzativa dai confini fluidi e dalle complesse dinamiche relazionali in cui individui, gruppi e organizzazioni prosperano attraverso processi complessi di interscambio ed integrazione del valore basati sul paradigma della rete