Conciliazione di formati eterogenei di open data nel contesto delle istituzioni italiane ed europee.
Il tema dei “dati aperti” è sempre più rilevante nel panorama pubblico, nazionale e internazionale, dove si sta affermando un movimento per l’accesso ai dati pubblici in formato aperto, noto appunto come “open data”. Attraverso i dati aperti aumenta infatti la trasparenza delle istituzioni, si favoriscono le pratiche virtuose e si rendono disponibili banche dati che possono essere sfruttate per creare nuovi servizi e nuovi modelli di valore.
Le varie istituzioni si stanno però muovendo in modo disomogeneo e la varietà di formati usati per pubblicare i dati rende piuttosto ardua l’integrazione di banche dati differenti. Ad esempio camera e senato utilizzano modelli SPARQL, mentre regioni, comuni ed istituzioni in genere condividono dataset CSV o JSON, spesso senza rendere esplicita la semantica dei dati.
Il lavoro di tesi si occuperà di affrontare il tema della integrazione e gestione di questi dati, per favorirne il riuso, l’analitica e la visualizzazione.